venerdì 29 aprile 2011

Qualcosa che sta ritornando?

Stavolta parlo di musica.

Pur seguendo un po' tutti i generi, anche a seconda della giornata (possono esserci volte in cui mi vorrei sfondare di metal, altre in cui mi vorrei sfondare di trance), sono sempre stato legato alla dance. No, non sono un discotecaro, curiosamente quell'ambiente non mi piace granché. Ma la musica ad esso legata sì. Ho vissuto per quanto ho potuto, a cavallo tra l'infanzia e l'adolescenza, il periodo d'oro di fine anni '90, con Gigi D'Agostino, gli Eiffel 65, Prezioso, Molella e tanti altri che sfornavano canzoni che "pestavano duro" sui bassi degli Hi-Fi, e che lo facevano non con ripetitività, ma anche con una certa dose di artisticità. Alcune canzoni non sfigurerebbero nemmeno oggi.

Poi, tutto si è perso. Ha cominciato a scemare, finché lentamente, a cavallo tra il 2005 e il 2006, almeno per quanto riguarda la mia memoria uditiva, la house non ha preso il sopravvento. Da lì avevo capito che era finita un'era, quella dei grandi pezzi dance, sia commerciale che alternative, della Deejay Parade, di Discoradio e del D.D.D. di Marco Ravelli (passato a Studio+, si occupa ancora di dance). La house era diventata preponderante e, sarò sincero, non mi piaceva. Ripetitiva e lenta, rispetto alle sonorità a cui ero abituato (lo concedo: anche quelle a volte erano ripetitive). Mi concentro su altri settori.

Dopo qualche tempo, iniziano a inserirsi più prepotentemente DJ come David Guetta e Bob Sinclar, portando secondo me una nuova vena artistica nella house, e anche maggiore ritmo. Si arriva al 2010, quando inizia una vera e propria invasione di sonorità dance, Black Eyed Peas in testa. Il tutto grazie alla massiccia presenza dei primi due che ho detto, ma anche di Pitbull e della Swedish House Mafia. Di fatto, siamo arrivati ad oggi che Enrique Iglesias, Britney Spears, Jennifer Lopez, Usher e altri ancora, perfino Snoop Dogg, fanno tutti canzoni dance. Perché è di quello, che si tratta. Dance. Anche se mischiata con un pochino di hip-hop, a volte.

Insomma, che certe belle sonorità stiano riprendendo piede? In fondo, la storia si ripete. E stavolta, sembra molto più commerciale di prima.

Just my 2 cents.

lunedì 25 aprile 2011

Quando la passione inizia a calare

No, non parlo della passione in quei termini. Parlo di passione come voglia di fare qualcosa, e dedizione nel farla. Mi ero ripromesso di non tornare troppo sull'argomento tecnologico, ma purtroppo devo.

Da blogger di WinBeta.it sto vedendo il peggio della blogosfera italiana. Gente che, manco fossimo in Africa a contenderci dei pezzi di pane, chiede, quasi in ginocchio, di avere una fottuta build di Windows 8, manco questo costituisse la differenza tra la vita e la morte. Gente che se non dai ciò che pretendono, no, il loro non è chiedere, è pretendere, ti prendono a insulti, ti offendono, ti fanno sentire una merda. E tutto questo per una build di Windows 8?

A me piace il mondo del Beta Testing. A me piace anche il blogging. Non mi piace invece l'accanimento che si deve subire solo perché non si può effettuare un leak, anche nonostante si diano le spiegazioni decine di volte. E questo mi sconforta, mi demoralizza. Ma soprattutto, mi fa pensare: ne vale la pena? Vale la pena cercare di provare rare versioni di futuri sistemi operativi? Vale la pena di fare blogging sull'argomento?

Quello che molti non capiscono è che dietro alle Beta c'è una passione nel collezionarle e nell'usarle. E' come chi colleziona francobolli, o monete. Se aveste un Gronchi Rosa lo dareste gratis a tutti? Non credo. Ma soprattutto, noto che in gran parte di coloro che pretendono i leak non c'è passione nell'usarle, c'è solo la voglia di sentirsi fighi per qualche ora e dire "Wow, io ho 8, sono meglio di voi!". Non ragiono così. Non mi sento meglio di altri solo per una cosa del genere. Ma poi, c'è un dettaglio. Credetemi, se potessi, in fondo a questo post metterei il link per farvela scaricare, non sarebbe un problema. Ma non posso. Ci sono questioni di fiducia, dietro, che non possono essere prevalse da un senso di generosità. E chi non capisce ciò e insulta, beh, mi spiace, ma non merita considerazione.

domenica 24 aprile 2011

Buona Pasqua


Un classico, ormai, ma sempre bella.

Buona Pasqua a tutti.

sabato 16 aprile 2011

E facciamolo ripartire…

Cosa è successo? In un mese mi sono ritrovato a fondere il mio blog principale con un altro, a mantenere in vita e poi uccidere l’altro blog che avevo, a dissociarmi dal sito post-fusione, ad aggregarmi al nuovo WinBeta.it e alla fine ad aggregarmi anche a SaggiaMente.

Un bel mese movimentato, vero? Beh, avevo comunque promesso che Briciole Digitali in qualche modo ripartiva. E così è. Certo, non sarà il blog di prima, con news tecnologiche. Non avrebbe nemmeno senso: scrivo su WinBeta.it, scrivo su SaggiaMente, vado a riportare pure qui? E poi, dopo averlo mandato all’aria con una fusione che col senno di poi non so se avrei fatto, mica avrei potuto riprenderlo nella sua vecchia forma. Così, ne ha una nuova. Un blog più personale, più cazzaro e meno tecnologico, anche se probabilmente riprenderà qualche caratteristica di Visioni Disincantate.

Non garantisco l’aggiornamento quotidiano, in fondo, un blog personale lo si può aggiornare quando e come si vuole. Non lo prescrive il dottore, di mettere post ogni giorno. Quando potrò e vorrò, scriverò qualcosa.

E’ giusto comunque presentarmi. Ho 21 anni, vivo in Lombardia e, al momento, faccio solo il blogger. Non è di certo quello che vorrei fosse il mio lavoro primario, ma essendo al momento un ex-universitario disoccupato, continuo a impegnarmi sul piacere in attesa che possa impegnarmi anche sul dovere. Faccio anche il moderatore nelle sezioni Windows e Apple del forum di Tom’s Hardware Italia.

Il mio nickname, “razziatore”, è un omaggio a un personaggio di un fumetto ormai chiuso, PK. Se non altro, mi piaceva come nickname ed era meno insulso del precedente. Lo so, sarà iper-inflazionato, ma chissenefrega. Ogni “razziatore” è diverso dall’altro, no?

Direi che per ora basta, non voglio essere troppo prolisso, non ce n’è bisogno. A risentirci, dunque.

PS: chiedo per favore: niente domande sulla questione TecnoBriciole. Mi sono tolto per mia scelta precisa.