lunedì 2 maggio 2011

Affetto

E così, ho appreso quasi a sorpresa che è stato concluso l'"affare".

Dopo quasi 5 anni, la mia tartaruga d'acqua dolce cambierà casa e padrone.

L'ho vista crescere dall'Agosto 2006, da quando era un piccolo scricciolo col carapace, ad oggi, che è una bella pagnottona di oltre 12 cm. Il giorno preciso non lo ricordo, ma com'era, me lo ricordo.

Era qui quando mi dovetti riprendere da una bocciatura.

Era qui quando compii 18 anni.

Era qui quando feci la patente, che i miei tanto desideravano ottenessi.

Era qui quando feci la maturità, anche questo un traguardo fortemente voluto.

Era qui quando iniziai l'università.

Era qui quando decisi, un mese fa, di mollarla.

E' stata con me in tre vacanze, l'unica saltata è stata il 2009, ma non l'ha saltata solo lei: tutti qui in casa l'abbiamo dovuta saltare, quell'anno.

Me la ricordo ancora, a zampettare nel giardino della casa-vacanze. Era buffo perché tentava di scappare scavando, e la si riprendeva prima che ci riuscisse davvero. E' il loro istinto, non lo fanno per cattiveria.

Mi faceva piacere vedere la sua tartarughiera, al mattino, andando verso la cucina. Mi piaceva anche darle da mangiare, quei bei pesciolini di fiume che noi umani solitamente grigliamo. Non mi occupavo invece del lavaggio, questo lo devo ammettere.

Venerdì se ne andrà. E' già stato deciso. Non c'è nessuno che può prenderla, in Estate, e quest'anno si va all'estero. La prenderà uno già esperto di tartarughe, casa con giardino. Sicuramente starà bene. Ma svegliarmi senza più vederla mi farà un po' impressione. Anche se è una tartaruga, poco importa: l'affetto per il proprio animale domestico c'è sempre.

Nessun commento:

Posta un commento